Due parole a Ratzinger

"Il concetto di 'matrimonio omosessuale' è in contraddizione con tutte le culture dell'umanità che si sono succedute sino a oggi, e significa dunque una rivoluzione culturale che si contrappone a tutta la tradizione dell'umanità sino a oggi".

Con queste parole, un ex Papa costretto a dimettersi per mai chiariti motivi, ha voluto far sapere al mondo la sua posizione sui matrimoni omossessuali.

Lo ringrazio, ma poteva tenersi il fiato in gola e risparmiare energie: la Chiesa, di cui lui è stato il capo, non ci ha mai capito una ceppa di sessualità, sia omo quanto etero. Lo ringrazio, però: con queste affermazioni ha confermato che la mia posizione sui matrimoni omosessuali è giusta, anzi sacrosanta.

"E' in contraddizione con tutte le culture dell'umanità che si sono succedute".
Diceva quindi il falso Svetonio, che nelle Vite dei dodici Cesari parlava di un doppio matrimonio omosessuale contratto da Nerone: con un fanciullo di nome Spuro e, qualche anno dopo, con un liberto di nome Pitagora.

Scriveva stupidaggini Cassio Dione, che pubblicò una Storia Romana in ottanta libri, nella quale parlò di un altro celebre sposalizio omosessuale: quello tra l'imperatore Eliogàbalo e il suo amante prediletto, l'auriga Ierocle. Pare che l'imperatore  amasse rivolgersi al consorte chiamandolo "marito", mentre egli stesso si definiva la sua "regina".

Evidentemente per il fu Papa Ratzinger l'Impero Romano non appartiene alle culture dell'umanità. Buono a sapersi.

"Significa una rivoluzione culturale che si contrappone a tutta la tradizione dell'umanità sino a oggi".
Che bello: l'umanità fa talmente schifo, ha raggiunto un livello così basso dal punto di vista culturale, ha prodotto classi dirigenti talmente inette e ignoranti, che qualsiasi atto possa "rivoluzionare" lo status quo va considerato - giusto per citare parole care all'ex pontefice - una "manna dal cielo".
Il matrimonio omosessuale rompe con la gretta tradizione di cui ancora oggi notiamo gli avariati frutti? Ottimo, ben venga!

Voglio essere chiaro: pur non avendo NULLA, e sottolineo NULLA, contro chi decide di non sposarsi, personalmente credo nel matrimonio, tanto è vero che mi sono sposato.
E credo in ogni forma di matrimonio: eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transessuale, ecc...

Il bigottismo è una forma della Modernità. 
E a me, la Modernità, non piace.
Solo gli stolti credono che le preferenze sessuali siano un prodotto dei tempi recenti.
Esse sono antiche quanto l'Uomo.

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