Siamo tutti NoVox

La rosa dei candidati della destra. I veti e le controproposte del centrosinistra. Il profilo quirinalizio. L'unità nazionale contro la pandemia. Una figura garante nei confronti dell'Europa.

Quante ne stiamo sentendo. Armi di distrazione di massa, come se l'inquilino del Quirinale potesse far costruire nuove scuole e nuovi ospedali, potesse abolire la precarietà lavorativa che si traduce in precarietà di vita, potesse impedire le morti sul lavoro e - ultima novità della democrazia liberale - anche le morti in scuola-lavoro.

Il fantoccio che metteranno sul Colle romano non cambierà la vita dei lavoratori italiani, non abolirà l'infame tessera verde, non metterà fine a questa indegna gazzarra tra NoVax e UltraVax.

E mentre i "rappresentanti del Popolo" ci deliziano votando Signorini, Siffredi o Bruno Vespa, il "Popolo" prova a lanciare un urlo di disgusto per l'ennesima infima prova di questa classe politica. Solo un urlo, di più non si riesce a fare. E nemmeno quest'urlo viene ascoltato, anzi percepito, dalle istituzioni della democrazia liberale.

Un Popolo che urla, ma non ha voce.
Adesso è ufficiale, siamo tutti NoVox.

Il Male della Fede

Stiamo accettando tutto.
Tutto subiamo e tutto siamo pronti a subire.
Per fede.

Fede nella religione, in questo o quel dio che ci proteggerà dal maledetto virus e che salverà l'Umanità.
Follia.

Fede nella scienza, in senso lato e vago e vacuo, visto che anche all'interno della comunità scientifica ci sono posizioni discordanti, talvolta opposte.

Ma noi accettiamo tutto. Per fede.

Perché non abbiamo strumenti culturali per comprendere. E perché abbiamo la pigrizia mentale tipica di una comunità in decadenza.
E' faticoso pensare come individui, è massacrante ragionare come collettività.

Tessere verdi? Codici a barre? Tutto fa brodo. Vaccini? No, meglio lo Spirito Santo.
E intanto stiamo male. Intanto moriamo. Viva la Tessera Verde, però. Viva lo Spirito Santo.

E allora non pensiamo. Non studiamo. Non dissotterriamo l'ascia di guerra. Non rinforziamo le difese della nostra mente e del nostro corpo. Non avanziamo, con le armi della conoscenza critica, nei meandri dell'ignoto. 

Meglio star qui, sulla sponda piana del fiume, e accettare tutto quello che ci viene propinato. Dal primo degli scienziati all'ultimo dei santoni.
Per fede.