Bisogna essere Spartani

A Olimpia, una volta, durante lo svolgimento degli antichi giochi olimpici, un vecchio avrebbe voluto assistere alle gare, ma non trovava posto a sedere: girava qua e là per le tribune, e tutti lo deridevano respingendolo e sbeffeggiandolo. 

Quando però arrivò nel settore degli Spartani, tutti i giovani e molti uomini adulti si alzarono per cedergli il posto.

L’intero stadio reagì a questo gesto con un applauso e con grida di approvazione; il vecchio, scuotendo il capo canuto e il candido mento, disse fra le lacrime: "Povero me! Tutti i Greci sanno quel che è giusto fare, ma solo gli Spartani lo fanno".

Un racconto che dovrebbe farci comprendere le analogie di alcuni comportamenti contemporanei.

Per vivere nel giusto bisogna essere Spartani.

(Yuri Di Benedetto) 


Il piede calpestato

Può capitare di calpestare il piede o di far involontariamente male a qualcuno. Basta chiedere scusa e tutto si appiana.
Può capitare di dire una stupidaggine o di fare una gaffe. Basta chiedere scusa e la tensione si stempera.
Può capitare di non rendersi conto di un errore. Basta chiedere scusa e la soluzione si avvicina.

Quando, senza volerlo, procuriamo un dolore o facciamo del male al prossimo, non mostriamo debolezza se domandiamo scusa. Anzi, dimostriamo forza, consapevolezza, capacità di riflessione e di autocritica, maturità.

Oltre a essere consci di possedere uno dei tesori più rari dell'epoca postmoderna: l'Educazione.

L'Educazione è spesso sottovalutata e, molte volte, completamente travisata. Si tende spesso a ritenere "Educazione" l'aderenza a un'etichetta, a un codice, a norme di vario tipo. In realtà, l'Educazione è un modo di porsi, uno slancio emotivo, una dimostrazione (a noi stessi prima che agli altri) di crescita e di autogoverno, una consapevolezza dei limiti da non superare per poterne superare altri.

L'Educazione è prima di tutto educarsi, poi educare.