Siamo tutti NoVox

La rosa dei candidati della destra. I veti e le controproposte del centrosinistra. Il profilo quirinalizio. L'unità nazionale contro la pandemia. Una figura garante nei confronti dell'Europa.

Quante ne stiamo sentendo. Armi di distrazione di massa, come se l'inquilino del Quirinale potesse far costruire nuove scuole e nuovi ospedali, potesse abolire la precarietà lavorativa che si traduce in precarietà di vita, potesse impedire le morti sul lavoro e - ultima novità della democrazia liberale - anche le morti in scuola-lavoro.

Il fantoccio che metteranno sul Colle romano non cambierà la vita dei lavoratori italiani, non abolirà l'infame tessera verde, non metterà fine a questa indegna gazzarra tra NoVax e UltraVax.

E mentre i "rappresentanti del Popolo" ci deliziano votando Signorini, Siffredi o Bruno Vespa, il "Popolo" prova a lanciare un urlo di disgusto per l'ennesima infima prova di questa classe politica. Solo un urlo, di più non si riesce a fare. E nemmeno quest'urlo viene ascoltato, anzi percepito, dalle istituzioni della democrazia liberale.

Un Popolo che urla, ma non ha voce.
Adesso è ufficiale, siamo tutti NoVox.

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