E' bella questa indignazione per quei farabutti che si sono magnati altri 600 euro alla faccia vostra e, in parte, mia.
In parte perché io, pur pagando le tasse in questa sottospecie di Paese, ho poca dimestichezza con le "istituzioni della democrazia liberale", essendo io un antiliberale e, quindi, data la narrazione contemporanea, un antidemocratico.
E' bella questa indignazione perché sono convinto che sparirebbe in otto nanosecondi, appena qualcuno mollasse un ceffone a uno di quei farabutti. "No alla violenza!", direbbero gli indignados in servizio permanente. Quante volte l'ho sentita questa frase: durante i cortei, gli scioperi, le manifestazioni che finivano puntualmente in pestaggi, il global forum di Napoli, i giorni di Genova, ecc... ecc... ecc...
La cosa bella è che per gli indignados di cui sopra aggiungere 600 euro alle migliaia che già si intascano i nostri "rappresentanti nelle istituzioni democratiche del Paese" non è una violenza. D'altra parte c'è una legge che glielo consente, quindi...
Quindi bisogna decidere. O si sta dalla parte della Legge, e allora fanculo l'indignazione, perché hanno diritto a prendersi quei 600 euro e non rompete il cazzo.
O si sta dalla parte della Giustizia, e allora quei 600 euro sono peggio di una violenza: sono una dichiarazione di guerra al popolo.
Anzi, alla Plebe: perché questo ormai siamo.
Tertium non datur.
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