Quando il colombiano Nicolás Gómez Dávila, il cosiddetto "Nietzsche di Bogotà", pubblicò gli Escolios a un texto implícito, correva l'anno 1977. Una trentina d'anni dopo, da quel testo furono estrapolati, tradotti in italiano e pubblicati i Pensieri Antimoderni.
All'interno di quel libro è possibile ritrovare, tra le centinaia di aforismi e spunti, quella che Dávila chiamò Scala spirituale ascendente.
L'autore colombiano declinava la propria gerarchia dello spirito in quattro gradi
- Avere idee senza essere intelligente.
- Non avere idee né essere intelligente.
- Non avere idee ma essere intelligente.
- Avere idee ed essere intelligente.
Avere idee senza essere intelligente è una condizione che accomuna gli spiriti pecorili fin dalla notte dei tempi. Oggi, con lo sviluppo tecnologico e l'avvento dei social network, questa condizione è assurta a una sorta di legittimazione sociale ed è molto ambita dai politicanti liberaldemocratici e sovranisti, perché uno stolto megafono di idee può portare tanti voti e favorire l'ingresso nelle stanze del Potere. In parole povere, questa è la condizione di chi, non consapevole della propria stupidità, continua a produrre peti mentali a cui dà il nome di idee.
Non avere idee né essere intelligente è una condizione preferibile alla precedente, in quanto la stoltezza almeno non produce idee né le ripete ad libitum. Questa è la condizione di chi, conscio della propria stupidità, si astiene - per volontà o incapacità - dal produrre peti mentali a cui dà il nome di idee.
Non avere idee ma essere intelligente è una condizione particolare, rara, decisamente interessante. Più che una condizione, è una fase dello sviluppo intellettuale e spirituale di un Uomo: quel momento, più o meno lungo, in cui l'intelligenza ha raggiunto uno sviluppo sufficiente allo sviluppo di idee, ma l'esperienza è ancora relativamente scarsa e la creazione viene necessariamente rimandata ad un secondo tempo. Questi uomini sono Potenza allo stato puro, pronti all'Azione e spinti dalla Volontà.
Avere idee ed essere intelligente è la condizione finale dello sviluppo spirituale di un Uomo. In genere, ma non sempre, si raggiunge in un'età sufficientemente avanzata, quando spruzzi d'argento cominciano a comparire sui capelli e sulla barba. Questa è la condizione dell'Uomo compiuto, che da adesso in poi dovrà continuare a innaffiarsi come un fiore per non lasciarsi appassire. Un Uomo che riuscirà ad affrontare la contemporaneità con aristocratico distacco e con consapevole passione.
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