Il pugno che intercetta

Barriere, steccati, etichette.
Se non ci fossero, Laggente si perderebbe. Ha bisogno di limiti, di sensi unici, di divieti d'accesso. Vista la totale incapacità di autogestirsi e autogovernarsi, Laggente ha necessità di incasellare ogni aspetto dell'esistenza. Kant, filosofo che non ho mai amato, lo aveva capito benissimo, per questo ha impostato tutta la propria filosofia sul concetto di limite. Ed è per questo che tutti coloro i quali proponga il superamento del limite, l'incamminarsi su sentieri mai battuti, la fuoriuscita dagli steccati, l'abbattimento delle barriere, lo straccio delle etichette, vengono considerati folli, criminali, deviati e devianti.
Eppure è proprio così che si dovrebbe vivere: ogni conoscenza acquisita andrebbe considerata un punto di partenza per nuove conoscenze, nuove esperienze, nuovi sentieri. Ogni sistema andrebbe studiato solo al fine di superarlo, modificarlo, aggiornarlo, contestualizzarlo. Ogni rigidità andrebbe combattuta, ogni semplicità andrebbe promossa.

Nessuna via come via.
Nessun limite come limite.

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